Nella scelta di una location per eventi, anche una vocale può fare la differenza. Specie se si parla di capienza degli di una sala o di un ambiente. Se infatti valutiamo una location sulla base della capacità di ospitare persone di una sola sala possiamo parlare semplicemente di capienza, mentre se valutiamo la sua capacità complessiva di accogliere ospiti dobbiamo parlare di “capienze”.
Una location per eventi oggi non si può valutare solamente come uno spazio numericamente quantificabile, bensì come un insieme di spazi atti ad accogliere. Il che può determinare una enorme differenza nella valutazione sul dove organizzare il proprio evento.
Declinare la “capienza”
Un termine che non possiamo mai identificare come “monolitico”, ovvero immodificabile nel tempo. La capienza è in realtà un concetto che va declinato in maniera dinamica a seconda dell’uso che si vuol fare di quello spazio.
Un determinato ambiente con determinati numeri può infatti essere perfetto per un evento e inadatto per un altro sebbene abbiano lo stesso numero di ospiti; e non parliamo solo di tipologie bensì anche e soprattutto di disposizione e di geografia degli spazi. Una mostra d’arte con opere a parete, a parità di capienza, richiederà infatti uno spazio diverso rispetto ad una mostra con opere su cavalletti, per via della loro disposizione geografica e della potenziale distribuzione del pubblico.
Una location è più “capienze”
“Ma il mio evento non si svolge in uno spazio solo?” Anche qui occorre fare una distinzione ed identificare correttamente cosa si intende per gestione degli spazi location in relazione ad un evento. Gli spazi, con le loro relative capienze, infatti sono declinabili in una considerazione più complessiva che si compone di svariati elementi fra cui, per esempio, lo svolgimento eventuale di un lunch o di un coffee break piuttosto che la necessità di uno spazio accoglienza o accrediti.
Si può quindi correttamente dire che la capienza di una location si compone di più capienze, di più capacità spaziali e strutturali che nel loro insieme ci dicono quante persone possono essere ospitate e soprattutto come questo può avvenire. In sostanza la capienza si misura in ogni spazio e non solo in quello dove l’evento fisicamente si svolge.
Quale capienza scegliere?
Quindi, in conclusione, se stiamo cercando una location in cui realizzare il nostro evento, quale dovremmo scegliere valutando in base alla capienza? Di sicuro quella che ci permette di moltiplicare quella capienza per più spazi, ovvero di immaginare che prima, durante e dopo l’evento ci sia lo spazio adeguato per chi vi partecipa.
Si può quindi correttamente dire che la capienza di una location si compone di più capienze, di più capacità spaziali e strutturali che nel loro insieme ci dicono quante persone possono essere ospitate e soprattutto come questo può avvenire.
In entrata, all’accoglienza, durante lo svolgimento nella sala e in conclusione quando, finito l’evento, ci si ferma per parlare o per scambiarsi contatti. Insomma, sono le “capienze” a fare la differenza nell’ottica della scelta di una location per eventi. I numeri infatti non sono mai asettici, anzi: sono sempre suscettibili di essere replicati in tutti gli spazi che una location mette a disposizione.
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