Oggi, 12 maggio, si celebra la Festa della Mamma. Una festa difficile da descrivere, perché il rapporto che ognuno instaura con la propria madre è unico e irripetibile. Di certo c’è che questa festa si fonda sul legame viscerale che si instaura fra madre e figli, che scienza e antropologia indagano da sempre; molti aspetti sono oggi pienamente spiegati, ma il senso profondo che unisce la mamma ai propri figli rimane pressoché insondabile, di natura quasi trascendente.
Un legame che nasce e si evolve nel tempo, mantenendo due individui indissolubilmente stretti l’uno all’altro da un filo invisibile ma indistruttibile. Nelle avversità, nelle difficoltà della vita quotidiana, negli allontanamenti provvisori o definitivi: la simbiosi mamma-figli non si estingue mai.
Festa della Mamma – Un ruolo, una responsabilità
La Festa della Mamma è un elogio della maternità, della potenza generatrice, del ruolo che le madri da sempre svolgono nella società: l’educazione dei figli, accompagnati insieme ai padri nel lungo percorso di vita che li porterà all’indipendenza. Essere madre è una responsabilità enorme, che le donne portano su di sé sin dai tempi antichi, mostrando una forza quasi sovrumana. Esserci sempre, non abbandonare mai i propri figli, donare loro un sorriso e una carezza quando tutto sembra perduto: questo è una madre. Auditorium del Massimo e Think UP (Global Service) celebrano la Festa della Mamma con le parole di Christian Bobin:
Auditorium del Massimo e Think UP (Global Service) celebrano la Festa della Mamma con le parole di Christian Bobin:
”Gli uomini reggono il mondo. Le madri reggono l’eterno, che regge il mondo e gli uomini”
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